La sovranità è un punto, una volontà politica che pone la legge, ma al contempo è anche un solido, una sfera di azioni e reazioni sociali.

Laboratorio duemilaventisei

Intuizioni sul futuro – 1

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Argomenti / Centro culturale

Italiani nel mondo

L’emigrazione nel XXI secolo

Nel 2020 l’epidemia di Covid-19 ha sospeso tutte le forme di mobilità umana, compresa la migrazione internazionale. Stime preliminari pubblicate nell’International Migration 2020 suggeriscono una riduzione di circa due milioni di persone; ma, nonostante questo, il numero di migranti internazionali in tutto il mondo ha raggiunto, nel 2020, i 281…

Nel 2020 l’epidemia di Covid-19 ha sospeso tutte le forme di mobilità umana, compresa la migrazione internazionale. Stime preliminari pubblicate nell’International Migration 2020 suggeriscono una riduzione di circa due milioni di persone; ma, nonostante questo, il numero di migranti internazionali in tutto il mondo ha raggiunto, nel 2020, i 281 milioni, oltre il 3,6% della popolazione mondiale. Il numero di migranti internazionali è cresciuto più velocemente della popolazione globale: erano 173 milioni nel 2000, 221 milioni dieci anni dopo.

Anche leggendo i dati sulla mobilità da e verso l’Italia emerge come la pandemia ha avuto importanti ripercussioni sulla popolazione italiana e su quella straniera presente nel nostro Paese. In base alle ultime stime ISTAT, a…

Nel 2020 l’epidemia di Covid-19 ha sospeso tutte le forme di mobilità umana, compresa la migrazione internazionale. Stime preliminari pubblicate nell’International Migration 2020 suggeriscono una riduzione di circa due milioni di persone; ma, nonostante questo, il numero di migranti internazionali in tutto il mondo ha raggiunto, nel 2020, i 281 milioni, oltre il 3,6% della popolazione mondiale. Il numero di migranti internazionali è cresciuto più velocemente della popolazione globale: erano 173 milioni nel 2000, 221 milioni dieci anni dopo.

Anche leggendo i dati sulla mobilità da e verso l’Italia emerge come la pandemia ha avuto importanti ripercussioni sulla popolazione italiana e su quella straniera presente nel nostro Paese. In base alle ultime stime ISTAT, a inizio 2021 gli stranieri residenti in Italia ammontano a poco più di 5 milioni: dopo un ventennio di crescita ininterrotta anche la popolazione straniera si ridimensiona e non riesce più a compensare l’inesorabile inverno demografico italiano.

Considerando i diversi mesi di lockdown e le molteplici situazioni vissute a livello nazionale, europeo e internazionale, è stato praticamente impossibile spostarsi per molte persone e questo ha inciso fortemente sui dati relativi all’andamento migratorio italiano, sia interno che verso l’estero. L’Italia, in sintesi, è oggi uno Stato in cui la popolazione autoctona tramonta inesorabilmente e la popolazione immigrata, complice la crisi economica, la pandemia, i divari territoriali e l’impossibilità di entrare legalmente, non cresce più.

A quanto detto occorre aggiungere un altro paradosso, ovvero che l’unica Italia a crescere è quella che mette radici (e residenza) fuori dei confini nazionali in modo ufficiale – e quindi iscrivendosi all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) – o in modo ufficioso, non ottemperando cioè all’obbligo di iscrizione anagrafica. A partire sempre più numerosi sono gli italiani di nascita e quelli per scelta, quindi naturalizzati, coloro che chiedono di diventare italiani e che, una volta ottenuta la cittadinanza, tecnicamente vengono chiamati “nuovi” italiani. (…)

Leggendo i dati demografici emerge come i gravi…

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Nietzsche e la concezione dell’ascetismo

Genealogia versus storia
Argomenti / Centro studi religiosi

Martin Lutero

I fondamenti teologici della Riforma

La storiografia sulla Riforma annette tradizionalmente molto interesse all’individuazione dei «punti di svolta», sia dal punto di vista cronologico, sia da quello contenutistico. Quando avviene e in che cosa consiste esattamente la «svolta riformatrice» di Lutero, o di Zwingli, o di Calvino? Qual è e come si manifesta il rapporto…

La storiografia sulla Riforma annette tradizionalmente molto interesse all’individuazione dei «punti di svolta», sia dal punto di vista cronologico, sia da quello contenutistico. Quando avviene e in che cosa consiste esattamente la «svolta riformatrice» di Lutero, o di Zwingli, o di Calvino? Qual è e come si manifesta il rapporto tra la riscoperta della giustificazione per grazia mediante la fede e le radicali conseguenze ecclesiologiche che ne vengono tratte? E ancora: quando e come accade che questioni almeno in parte non nuove acquistino una valenza esplosiva, tale non solo da ridisegnare la mappa della cristianità occidentale, ma da indurre a ripensare in termini radicali la fede cristiana nel suo insieme? L’intreccio di queste diverse formulazioni…

La storiografia sulla Riforma annette tradizionalmente molto interesse all’individuazione dei «punti di svolta», sia dal punto di vista cronologico, sia da quello contenutistico. Quando avviene e in che cosa consiste esattamente la «svolta riformatrice» di Lutero, o di Zwingli, o di Calvino? Qual è e come si manifesta il rapporto tra la riscoperta della giustificazione per grazia mediante la fede e le radicali conseguenze ecclesiologiche che ne vengono tratte? E ancora: quando e come accade che questioni almeno in parte non nuove acquistino una valenza esplosiva, tale non solo da ridisegnare la mappa della cristianità occidentale, ma da indurre a ripensare in termini radicali la fede cristiana nel suo insieme? L’intreccio di queste diverse formulazioni di un unico ma sfaccettato problema costituisce la sfida decisiva per un’interpretazione storicamente e teologicamente corretta della rivoluzione spirituale del XVI secolo. Che la «riscoperta dell’evangelo» risieda nella centralità dell’annuncio della giustificazione non può essere messo in questione da alcuno. E tuttavia non sono le lezioni sull’Epistola ai Romani o sui Salmi a scatenare la tempesta, bensì le tesi sulle indulgenze. Sia la ricerca scientifica, sia la divulgazione hanno costantemente e giustamente insistito sul fatto che la questione delle indulgenze riveste in quella situazione un’importanza economica e politica superiore a quella svolta in altri tempi, sia antichi, sia recenti. Il fatto tuttavia che nel prosieguo del dibattito essa retroceda assai bruscamente di fronte all’irrompere a cascata di una quantità di altre tematiche, ben più centrali, è indicativo. Certo Lutero, tutto preso dalla sua passione pastorale e teologica e poco incline a pensare in termini di politica ecclesiastica, non ha valutato appieno le possibili conseguenze del suo attacco su quel punto, in quel momento; certo Roma non ha saputo apprezzare la misura dello scontento diffuso in Germania, ma anche nel resto d’Europa, nei confronti del proprio stile di governo della chiesa; certo una serie di circostanze storiche e politiche ha contribuito a concentrare un potenziale esplosivo su una questione teologicamente non centrale. Tutto ciò, però, non spiega ancora (anzi, non spiega affatto) il carattere devastante della deflagrazione. Su scala europea il dibattito sul rinnovamento della chiesa…

Giancarlo Dinegro

Principe di Belle Arti
1769-1857

Paolo Emilio Campi

Accademico dissonante
1729-1796

Filippo Guicciardi

Convittore
1704-1786

Alfonso Varano

Principe di Belle Lettere
1705-1788
Citazione del giorno

Chiamiamo compassione ciò che proviamo quando qualcun altro soffre. E questo sentimento è autentico solo nella misura in cui afferriamo che non siamo noi, ma qualcun altro a soffrire.

Ritratto del giorno

Achille Fontanelli

Accademico dissonante
1775-1838
Dal passato

Expo Roma 1911, Padiglione emiliano (lastra FSC)

Le Pubblicazioni

Le origini del Collegio San Carlo e un frammento di storia modenese

Mucchi Editore - Modena, 2018
Il Patrimonio

La Cena in Emmaus

Fondazione San Carlo
1625 ca.

Filosofia e teatro

Le Operette morali da Giacomo Leopardi, mise en espace, ERT − Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione San Carlo, 7…

Globalizzazione e libertà

“La valutazione dello sviluppo non può essere separata da quella delle possibilità di vita e di libertà di cui effettivamente…

Dai social
Dal Passato
Dal Passato

Il milanese volante: l’ex alunno Andreani si lancia in un’impresa eroica

Il Collegio de’ Nobili di San Carlo in Modena annuncia oggi con grande orgoglio che un suo ex alunno, il…
Il Collegio de’ Nobili di San Carlo in Modena annuncia oggi con grande orgoglio che un suo ex alunno, il milanese conte Paolo Andreani, per primo in Italia si è distinto in una impresa avveniristica e a dir poco audace. Il Conte, rampollo di una illustrissima e nobile famiglia, era giunto in Modena appena fanciullo, amato e appoggiato da Sua Altezza il duca Francesco III dal quale la famiglia aveva ottenuto il finanziamento degli studi nel Collegio modenese – nel quale, peraltro, i bene informati raccontano che studiò poco e spese molto. Tornato nella terra natale ha iniziato a seguire con grande interesse gli esperimenti sul volo condotti dai fratelli Montgolfier. Ha così avuto notizia del primo volo umano su…
Il Collegio de’ Nobili di San Carlo in Modena annuncia oggi con grande orgoglio che un suo ex alunno, il milanese conte Paolo Andreani, per primo in Italia si è distinto in una impresa avveniristica e a dir poco audace. Il Conte, rampollo di una illustrissima e nobile famiglia, era giunto in Modena appena fanciullo, amato e appoggiato da Sua Altezza il duca Francesco III dal quale la famiglia aveva ottenuto il finanziamento degli studi nel Collegio modenese – nel quale, peraltro, i bene informati raccontano che studiò poco e spese molto. Tornato nella terra natale ha iniziato a seguire con grande interesse gli esperimenti sul volo condotti dai fratelli Montgolfier. Ha così avuto notizia del primo volo umano su un pallone aerostatico, avvenuto in Francia il 21 novembre dell’anno scorso. All’inizio di quest’anno il Conte, sempre più interessato alla possibilità di emulare i fratelli francesi e convinto di poterli superare in temerarietà provando egli stesso il volo, occasione che i Montgolfier non hanno potuto cogliere, ha deciso di affidare ai fratelli Agostino, Giuseppe e Carlo Gerli la costruzione di un pallone similare. La mongolfiera è stata assemblata in soli 24 giorni. È composta da un involucro sferico in tela, rivestito all’interno di carta e racchiuso in una rete alla quale è appesa una navicella di vimini destinata ad ospitare gli esploratori. Il Conte ha condotto i primi esperimenti nel…

Filosofia con i bambini in Europa

Sono terminati oggi i lavori del primo incontro di formazione per insegnanti previsto da “Children as Philosophers”, il progetto europeo dedicato alla filosofia con i bambini. Una rete transnazionale di…