La teoria evolutiva di Charles Darwin conteneva non solo una spiegazione della discendenza degli esseri viventi, ma anche una nuova immagine della natura.

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Intuizioni sul futuro – 2

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Argomenti / Centro culturale

Welfare

Le politiche sociali tra economia ed etica

Benché da sempre gli Stati si siano occupati di funzioni quali la tutela dei bisogni, il termine stato sociale comincia a diffondersi soltanto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in Germania. Da allora diverse sono state le definizioni proposte. Fra le più utilizzate, vi è quella di Asa Briggs secondo…

Benché da sempre gli Stati si siano occupati di funzioni quali la tutela dei bisogni, il termine stato sociale comincia a diffondersi soltanto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in Germania. Da allora diverse sono state le definizioni proposte. Fra le più utilizzate, vi è quella di Asa Briggs secondo cui la caratteristica principale dello stato sociale sarebbe l’impegno a mutare gli esiti del mercato attraverso la realizzazione di un sistema di sicurezza sociale. Tipicamente incluse nella sicurezza sociale sono le politiche assistenziali, quelle previdenziali e quelle sanitarie. Accezioni più estese comprendono le politiche dell’istruzione e dell’abitazione nonché interventi di regolazione delle condizioni di lavoro. Come concreta realizzazione storica, lo stato sociale si sviluppa nelle…

Benché da sempre gli Stati si siano occupati di funzioni quali la tutela dei bisogni, il termine stato sociale comincia a diffondersi soltanto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in Germania. Da allora diverse sono state le definizioni proposte. Fra le più utilizzate, vi è quella di Asa Briggs secondo cui la caratteristica principale dello stato sociale sarebbe l’impegno a mutare gli esiti del mercato attraverso la realizzazione di un sistema di sicurezza sociale. Tipicamente incluse nella sicurezza sociale sono le politiche assistenziali, quelle previdenziali e quelle sanitarie. Accezioni più estese comprendono le politiche dell’istruzione e dell’abitazione nonché interventi di regolazione delle condizioni di lavoro. Come concreta realizzazione storica, lo stato sociale si sviluppa nelle democrazie di massa occidentali a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Differenti sono i modelli seguiti. Vi è il modello socialdemocratico, che ha caratterizzato gli stati sociali scandinavi, dove livelli elevati di tutela sono assicurati all’universalità dei cittadini, ampio spazio è attribuito all’offerta pubblica di servizi e istituti centralizzati di contrattazione collettiva permettono una bassa dispersione nella distribuzione primaria dei redditi. Vi è il modello liberale, seguito in diversi momenti dai paesi anglosassoni, dove i livelli di tutela sono più ridotti e concentrati selettivamente sui più poveri, i trasferimenti monetari sono proferiti rispetto a quelli di servizi e forti ineguaglianze caratterizzano la distribuzione primaria dei redditi. Vi è, altresì, il modello continentale, tipico del centro Europa, dove, pur esistendo una protezione di base per i più poveri, restano predominanti gli schemi mutualistici, tesi al mantenimento nel tempo dei diversi standard di vita. Infine, vi è il modello mediterraneo, con sistema di protezione sociale in larga misura particolaristici, dove, sotto l’influenza della dottrina sociale della chiesa cattolica, l’onere di molte responsabilità di cura resta affidato alla famiglia. Dopo gli anni d’oro, dal secondo dopoguerra alla metà degli anni Settanta, numerose sono le sfide che assillano gli stati sociali. Alcune derivano dall’espansione delle domande di protezione…

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Sutra del Loto

Il rinnovamento del dharma nel buddhismo mahayana
Argomenti / Centro studi religiosi

I libri di Orfeo

Scrittura, sapienza e pratica religiosa nell’orfismo

In una realtà religiosa come quella greca, priva di canone, l’orfismo in quanto stile di vita divenne pervasivo proponendo modelli, ma senza imporsi. In questo modo l’astensione dalle carni o piuttosto la scelta vegetariana lo qualificarono come uno stile in opposizione con il tradizionale regime sacrificale, che culminava nel consumo…

In una realtà religiosa come quella greca, priva di canone, l’orfismo in quanto stile di vita divenne pervasivo proponendo modelli, ma senza imporsi. In questo modo l’astensione dalle carni o piuttosto la scelta vegetariana lo qualificarono come uno stile in opposizione con il tradizionale regime sacrificale, che culminava nel consumo di carne. Nondimeno l’orfismo non fu mai una «religione» e tanto meno una «religione esclusivista» decisa a imporsi sulle altre. Contrariamente alla tradizione esiodea, che ignora forse deliberatamente un’antropogonia, e diversamente da Pindaro, per il quale l’«unica madre» da cui dèi e uomini traggono il respiro è soltanto la lontana matrice per mezzo della quale viene giustificata la grandezza della mente umana (mentre per il…

In una realtà religiosa come quella greca, priva di canone, l’orfismo in quanto stile di vita divenne pervasivo proponendo modelli, ma senza imporsi. In questo modo l’astensione dalle carni o piuttosto la scelta vegetariana lo qualificarono come uno stile in opposizione con il tradizionale regime sacrificale, che culminava nel consumo di carne. Nondimeno l’orfismo non fu mai una «religione» e tanto meno una «religione esclusivista» decisa a imporsi sulle altre. Contrariamente alla tradizione esiodea, che ignora forse deliberatamente un’antropogonia, e diversamente da Pindaro, per il quale l’«unica madre» da cui dèi e uomini traggono il respiro è soltanto la lontana matrice per mezzo della quale viene giustificata la grandezza della mente umana (mentre per il resto il poeta sconsiglia ogni tentativo dell’uomo di trasformarsi in dio), l’orfismo afferma un’origine divina dell’uomo.

Attraverso questa origine «divina», che può permettere un rapporto non mediato con la divinità, l’orfismo ha rappresentato per la civiltà greca l’evasione dal mondano verso l’ultramondano e ha trovato nel dionisismo e nella possessione dionisiaca uno strumento efficace, finendo per sovrapporglisi in epoca postclassica. Sostenuta da una spinta escatologica, in parte anche soteriologica, questa evasione si realizzava per mezzo di purificazioni e di riti iniziatici; attraverso cioè uno schema cultuale analogo alle cerimonie rituali misteriche, su cui soprattutto l’orfismo pare essersi innestato e la cui introduzione era tradizionalmente attribuita a Orfeo. Se l’orfismo non può essere propriamente detto un culto di mistero, interferì con quelli per produrre il suo tipico orientamento, opposto all’ideologia dominante delle città greche, e per dare vita alla sopravvalutazione dell’eschaton che tanto spazio ebbe a partire dall’età alessandrina.

A differenza degli altri culti greci, l’orfismo si appellava a un fondatore, Orfeo, annoverato tra i theologoi, insieme a Omero, Esiodo e Museo, nel quale si fondevano insieme l’immagine dell’eroe e del poeta e nello stesso tempo fu l’unica espressione religiosa dell’antichità greca a fondarsi sul libro o più esattamente sui libri attribuiti a Orfeo, che diventavano una vera e propria forma di concentrazione del sapere in cui si condensavano e fissavano la dottrina e la pratica rituale. Ne scaturiva dunque un’opposizione al regime religioso della città,…

Giacomo Molza

Convittore
1715-1792

Alfonso Varano

Principe di Belle Lettere
1705-1788

Caterino Cornaro della Regina

Convittore
1624-1669

Federico Manfredini

Convittore
1743-1829
Citazione del giorno

Gli Ottomani furono tra i più diretti beneficiari della prima era dell’espansione europea oltremare e alla fine furono vittima di una sola cosa: il loro stesso successo.

Ritratto del giorno

Massimiliano Francesco Angelelli

Accademico di Belle Lettere
1775-1853
Dal passato

dal passato – Villaggio Regina Elena Messina (lastra FSC)

Le Pubblicazioni

L’islam degli sciiti

Dalla saggezza mistica alla tentazione politica
Edizioni Dehoniane - Bologna, 2016
Il Patrimonio

Interno verso la controfacciata

Chiesa di San Carlo
1664 post

Filosofia e teatro

La Repubblica da Platone, mise en espace, ERT − Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione San Carlo, 7– 9 febbraio…

Responsabilità per il futuro

Questa mattina, 14 classi dell’Istituto Levi di Vignola, del Liceo Wiligelmo di Modena, del Liceo Morandi di Finale Emilia e…

Dai social
Dal Passato
Dal Passato

I polmoni, il sangue e l’impasto di farina

Dalla Redazione - E' giunta stamattina in Redazione una lettera aperta dell'illustre medico Bernardino Ramazzini, professore ordinario di Medicina presso…

Dalla Redazione - E' giunta stamattina in Redazione una lettera aperta dell'illustre medico Bernardino Ramazzini, professore ordinario di Medicina presso l'Università di Modena.

Il professore ci prega di pubblicare il suo testo perché l'aggiornamento dei suoi studi sia noto non solo negli ambienti accademici ma all'intera popolazione e noi, come servizio pubblico, riportiamo volentieri di seguito l'intero scritto:

Il lavoro per scoprire le cose della natura incontra tali oscurità e difficoltà, che i nostri sensi sembrano incapaci di determinare alcunché perfettamente. Per quanto, ostinandoci in un lavoro improbo, osserviamo la natura madre nei suoi prodotti, come in un libro scritto in forma enigmatica, e frugando tra i visceri degli animali, cerchiamo di scoprire quanto in essi si occulta; alla fine…

Dalla Redazione - E' giunta stamattina in Redazione una lettera aperta dell'illustre medico Bernardino Ramazzini, professore ordinario di Medicina presso l'Università di Modena.

Il professore ci prega di pubblicare il suo testo perché l'aggiornamento dei suoi studi sia noto non solo negli ambienti accademici ma all'intera popolazione e noi, come servizio pubblico, riportiamo volentieri di seguito l'intero scritto:

Il lavoro per scoprire le cose della natura incontra tali oscurità e difficoltà, che i nostri sensi sembrano incapaci di determinare alcunché perfettamente. Per quanto, ostinandoci in un lavoro improbo, osserviamo la natura madre nei suoi prodotti, come in un libro scritto in forma enigmatica, e frugando tra i visceri degli animali, cerchiamo di scoprire quanto in essi si occulta; alla fine riconosciamo che i nostri sforzi non riescono ad afferrare la verità se non attraverso immensi tedi di osservazioni, in cui cerchiamo di farci luce come per gradi, sezionando ora gli insetti ed ora gli animali perfetti. E’ infatti costume della natura intraprendere le sue grandi opere soltanto dopo una serie di tentativi a più bassi livelli, e abbozzare negli animali imperfetti il piano degli animali perfetti.

Per entrare in argomento riprendo due punti che avevo lasciato in sospeso nelle mie prime comunicazioni circa i polmoni, ripromettendomi di sottoporli a indagini più approfondite.

Sulla funzione dei polmoni so che molte teorie ci sono state lasciate dagli Antichi, ma moltissimo se…

Avvenimento al trono di Alessandro il Grande

A Filippo, Re di Macedonia, successe il figlio Alessandro che sarà poi chiamato il Grande per le vittorie che riportò.

Egli salì al trono quando Sirmio, Re dei Triballi o…