“vorrei che il…
Il mio passaggio segreto – 1
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“vorrei che il mio passaggio segreto fosse aperto a tutti”
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Educazione al linguaggio
Il tema della relazione fra il pensiero dell’animale umano e la lingua che parla è stato affrontato molte volte e ha una lunga storia dietro di sé. Su questo tema si scontrano principalmente due posizioni: quella di chi ritiene che la mente umana non abbia bisogno del linguaggio e quella…
Il tema della relazione fra il pensiero dell’animale umano e la lingua che parla è stato affrontato molte volte e ha una lunga storia dietro di sé. Su questo tema si scontrano principalmente due posizioni: quella di chi ritiene che la mente umana non abbia bisogno del linguaggio e quella di chi, invece, ritiene che il pensiero umano dipenda dalle lingue. In realtà questa è un’estremizzazione: come nessuno sostiene che il linguaggio non influenzi in alcun modo il pensiero, così nessuno sostiene che senza lingua non ci sia alcun pensiero. La posta in gioco di questa discussione è, più precisamente: il pensiero specificamente umano, quello proprio di Homo sapiens (e non quello condiviso con gli…
Il tema della relazione fra il pensiero dell’animale umano e la lingua che parla è stato affrontato molte volte e ha una lunga storia dietro di sé. Su questo tema si scontrano principalmente due posizioni: quella di chi ritiene che la mente umana non abbia bisogno del linguaggio e quella di chi, invece, ritiene che il pensiero umano dipenda dalle lingue. In realtà questa è un’estremizzazione: come nessuno sostiene che il linguaggio non influenzi in alcun modo il pensiero, così nessuno sostiene che senza lingua non ci sia alcun pensiero. La posta in gioco di questa discussione è, più precisamente: il pensiero specificamente umano, quello proprio di Homo sapiens (e non quello condiviso con gli altri animali), dipende o no dalle lingue? L’animale umano pensa e poi (eventualmente) parla, oppure pensa attraverso le parole? Nel primo caso non c’è bisogno del linguaggio per pensare, nel secondo caso senza lingua non c’è nemmeno pensiero. In realtà, si tratta di un problema che riguarda non soltanto il pensiero, ma coinvolge l’intero corpo, a partire dalle capacità percettive, come dimostra il dibattito sul “linguaggio egocentrico” fra due dei maggiori psicologi del Novecento.
Per lo svizzero Jean Piaget, il bambino che parla «non si preoccupa di sapere né a chi né di essere ascoltato»; «il bambino parla solo di sé e soprattutto non cerca in alcun modo di porsi dal punto di vista dell’interlocutore». Questo uso della lingua è causato dal fatto che all’inizio prevale, nel piccolo della specie umana, il pensiero egocentrico, caratterizzato da una radicale indistinzione tra sé e gli altri, e dall’incapacità di pensare il proprio punto di vista come parziale e relativo. Il linguaggio infantile, per Piaget, è rivolto verso lo stesso parlante, non verso l’altro. All’inizio il pensiero del bambino è egocentrico, cioè all’inizio c’è una mente individuale (sebbene non cosciente di essere il pensiero di un individuo) che poi, progressivamente, si apre alla relazione sociale. Lo stesso accade…
La creazione dell’uomo e della donna
Pechino
Luigi Manzini
Lazzaro Mocenigo
Paolo Emilio Campi
Caterino Cornaro della Regina
La vera felicità del dono è tutta nell’immaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire dai propri binari, pensare l’altro come un soggetto.
Carlo Piancastelli
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Issues of Interpretation
Corridoio
Filosofia e teatro
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I diversi volti dell’ambiente
Cominciano domani le sessioni di presentazione e di discussione dei lavori condotti durante l’anno scolastico dagli studenti di 20 classi…
L’incontro con Mauro Forghieri
Un autentico viaggio nel tempo, in un’epoca di grandi passioni sportive e successi indimenticabili: questo è stato il filo conduttore…
Un autentico viaggio nel tempo, in un’epoca di grandi passioni sportive e successi indimenticabili: questo è stato il filo conduttore dell’incontro di oggi con Mauro Forghieri, direttore tecnico della Scuderia Ferrari negli “Anni d’Oro”. Sotto la sua guida, le monoposto del Cavallino Rampante hanno conquistato ben 54 Gran Premi, 4 titoli piloti e 7 titoli costruttori.
L’uomo che ha scritto la storia dei trionfi Ferrari ha ripercorso con gli studenti del Collegio della Fondazione San Carlo oltre quarant’anni di un’avventura professionale e personale ineguagliabile ai vertici dell’automobilismo sportivo. L’incontro è stato condotto da Roberta Giani, direttrice della Gazzetta di Modena.
L’ingegnere ha esortato gli studenti ad acquisire una solida preparazione nei loro percorsi di studi e a circondarsi di persone capaci: “Se dovessi…
Un autentico viaggio nel tempo, in un’epoca di grandi passioni sportive e successi indimenticabili: questo è stato il filo conduttore dell’incontro di oggi con Mauro Forghieri, direttore tecnico della Scuderia Ferrari negli “Anni d’Oro”. Sotto la sua guida, le monoposto del Cavallino Rampante hanno conquistato ben 54 Gran Premi, 4 titoli piloti e 7 titoli costruttori.
L’uomo che ha scritto la storia dei trionfi Ferrari ha ripercorso con gli studenti del Collegio della Fondazione San Carlo oltre quarant’anni di un’avventura professionale e personale ineguagliabile ai vertici dell’automobilismo sportivo. L’incontro è stato condotto da Roberta Giani, direttrice della Gazzetta di Modena.
L’ingegnere ha esortato gli studenti ad acquisire una solida preparazione nei loro percorsi di studi e a circondarsi di persone capaci: “Se dovessi dare un consiglio a un ingegnere, è quello di cercare compagni molto preparati, che siano tanti e siano bravi, perché le intuizioni non vengono mai da un solo individuo ma dagli scontri di idee in un gruppo. È da lì che nascono le idee all’avanguardia: solo dal confronto con gli altri nascono le migliori intuizioni”. Forghieri si è dilungato in particolare sull’importanza del lavoro di squadra: “l’incontro tra le culture, tra origini e sensibilità diverse, può far nascere la creatività necessaria per sviluppare le tecnologie del futuro”.
La serata era parte del ciclo “Incontri del Collegio”, nell’ambito del quale affermati professionisti e personalità di rilievo condividono con gli studenti le loro…