La socialità che l’uomo possiede per natura non è determinata dalla città, ma dalla facoltà cooperativa che precede l’organizzazione cittadina.

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Nel corso dell’anno scolastico 2019 sono state accolte alcune classi delle scuole…

Argomenti / Centro culturale

Il tempo della complessità

Nuove tecnologie e nuovo umanesimo

Le molteplici umanità non si sono succedute secondo una progressione lineare e necessaria: ognuna si è incamminata su una nuova traiettoria evolutiva, che è separata da una discontinuità rispetto a quella antecedente. Molto innovative sono state le tendenze di sviluppo e le potenzialità da ciascuna delineate. Noi possiamo tentare di…

Le molteplici umanità non si sono succedute secondo una progressione lineare e necessaria: ognuna si è incamminata su una nuova traiettoria evolutiva, che è separata da una discontinuità rispetto a quella antecedente. Molto innovative sono state le tendenze di sviluppo e le potenzialità da ciascuna delineate. Noi possiamo tentare di spiegare ex post, sulla base degli eventi storici, come e perché queste tendenze di sviluppo e queste potenzialità siano venute in essere. Ma non sapremmo né potremmo dedurle da alcuna idea di natura umana fissa e invariante. Le molteplici umanità sono certamente interconnesse, ma solo in forma debole: ognuna nasce attraverso una trasformazione, figlia dell’improbabile.

Oggi si parla di estensioni dell’umano e di uomo aumentato…

Le molteplici umanità non si sono succedute secondo una progressione lineare e necessaria: ognuna si è incamminata su una nuova traiettoria evolutiva, che è separata da una discontinuità rispetto a quella antecedente. Molto innovative sono state le tendenze di sviluppo e le potenzialità da ciascuna delineate. Noi possiamo tentare di spiegare ex post, sulla base degli eventi storici, come e perché queste tendenze di sviluppo e queste potenzialità siano venute in essere. Ma non sapremmo né potremmo dedurle da alcuna idea di natura umana fissa e invariante. Le molteplici umanità sono certamente interconnesse, ma solo in forma debole: ognuna nasce attraverso una trasformazione, figlia dell’improbabile.

Oggi si parla di estensioni dell’umano e di uomo aumentato intendendo che ormai la tecnologia è diventata una seconda natura, che trasforma radicalmente le nostre capacità comunicative, cognitive, percettive. Queste espressioni sono comode e pregnanti, ma non evitano notevoli ambiguità e difficoltà concettuali. Queste espressioni, infatti, presuppongono in primo luogo che possa esistere un’essenza dell’identità umana, che possa separare una volta per tutte ciò che è umano da ciò che non lo è. In secondo luogo, presuppongono anche che ciò che si aggiunge successivamente a questa essenza continui a restare in qualche modo isolabile e separabile, e che quindi sia in qualche modo possibile tornare indietro. Ma quello che oggi stiamo scoprendo dell’evoluzione e della storia umane ci chiede di prendere congedo da entrambi i presupposti. In primo luogo, l’identità umana è ed è sempre stata un processo incompiuto e in divenire, che si arricchisce di sempre nuovi aspetti e dimensioni. E questi aspetti e dimensioni si intrecciano vicendevolmente, facendo “emergere” nuove proprietà originali, indeducibili dalla somma delle parti isolatamente prese. In secondo luogo, l’evoluzione e la storia umana sono irreversibili: in ogni momento si aprono nuovi insiemi di possibilità, ma se ne chiudono anche altri. (…)

L’attuale età della globalizzazione e delle innovazioni tecnologiche a cascata è caratterizzata da una forte coerenza con questo…

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Mimesis

Imitazione e costruzione della realtà nelle arti figurative
Argomenti / Centro studi religiosi

Teotihuacan

Riti e sacrifici nella religione del Messico antico
Mentre nella zona maya, l’esaltazione del lignaggio regale e del culto degli antenati assunse durante l’intero Periodo Classico un ruolo fondamentale e contribuì allo sviluppo del modello dinastico, nell’area dell’altopiano centrale del Messico si stava sviluppando la città di Teotihuacan, culla di una civiltà che avrebbe profondamente influenzato la storia…
Mentre nella zona maya, l’esaltazione del lignaggio regale e del culto degli antenati assunse durante l’intero Periodo Classico un ruolo fondamentale e contribuì allo sviluppo del modello dinastico, nell’area dell’altopiano centrale del Messico si stava sviluppando la città di Teotihuacan, culla di una civiltà che avrebbe profondamente influenzato la storia della Mesoamerica. La sua crescita ebbe inizio intorno al II secolo d.C. e raggiunse il massimo splendore intorno al V secolo, quando, dopo aver rapidamente attratto la popolazione dei dintorni, la città arrivò a ospitare circa centocinquantamila abitanti, divenendo il più importante centro culturale, commerciale e religioso dell’area. Teotihuacan, le cui rovine monumentali distano solo cinquanta chilometri dall’odierna Città del Messico, era ordinata secondo una…
Mentre nella zona maya, l’esaltazione del lignaggio regale e del culto degli antenati assunse durante l’intero Periodo Classico un ruolo fondamentale e contribuì allo sviluppo del modello dinastico, nell’area dell’altopiano centrale del Messico si stava sviluppando la città di Teotihuacan, culla di una civiltà che avrebbe profondamente influenzato la storia della Mesoamerica. La sua crescita ebbe inizio intorno al II secolo d.C. e raggiunse il massimo splendore intorno al V secolo, quando, dopo aver rapidamente attratto la popolazione dei dintorni, la città arrivò a ospitare circa centocinquantamila abitanti, divenendo il più importante centro culturale, commerciale e religioso dell’area. Teotihuacan, le cui rovine monumentali distano solo cinquanta chilometri dall’odierna Città del Messico, era ordinata secondo una pianta ortogonale: il suo reticolo era diviso in quattro quadranti da due assi circondati da un gran numero di complessi residenziali edificati secondo un piano urbanistico controllato dal governo centrale. Il più importante dei due assi, il cosiddetto "Viale dei morti", correva lungo la direzione Nord-Sud ed era il teatro delle operazioni amministrative e rituali. La splendida via processionale era fiancheggiata da numerose costruzioni e chiusa dalle due piramidi del Sole e della Luna che, come repliche di montagne, riproducevano quel modello ideologico diffuso sin dal Postclassico. All’estremità meridionale si trovavano un grande mercato e il Tempio di Quetzalcoatl ("Serpente Piumato"). Insieme all’iconografia del Serpente Piumato, che avrà un’importanza centrale durante le epoche successive, stavano apparendo a Teotihuacan le immagini di alcune delle principali entità extraumane che sarebbero sopravvissute fino alla vigilia della Conquista. Nell’arte pittorica teotihuacana appaiono infatti le iconografie di un’entità acquatica che sarà nota durante il Periodo Postclassico come Tlaloc, di un dio della vegetazione e della guerra noto come Xipe Totec e di un’entità ignea che condivide i suoi tratti fondamentali con il mexica Xiuhtecuhtli.Mentre nell’area maya il bagaglio simbolico del Periodo Preclassico aveva raggiunto il suo apogeo nell’esaltazione delle dinastie dei sovrani, a Teotihuacan il potere politico aveva assunto forme differenti attraverso un governo di tipo collettivo che emergeva come risposta alla composizione multietnica della popolazione e i cui protagonisti erano rappresentati in forme impersonali. Questa peculiare direzione politica, tesa…

Carlo Forciroli

Accademico dissonante
1761-1794

Paolo Boschetti

Fondatore del Collegio dei Nobili
1585-1627

Luigi Manzini

Maestro di disegno
1805-1866

Alfonso Varano

Principe di Belle Lettere
1705-1788
Citazione del giorno

Leggere – per sapere cosa c’è scritto in un libro, per sapere cosa si scrive e come, per farsi un’idea di un dato argomento, per criticare le critiche, per leggere.

Ritratto del giorno

Giovanni Biondi

Rettore del Collegio San Carlo
?- 1847
Dal passato

Aula del Collegio

prima metà XX secolo
Le Pubblicazioni

Il tempo esploso

Filosofia e comunicazione nell'epoca di Twitter
Edizioni Dehoniane - Bologna, 2015
Il Patrimonio

Interno verso l’altare maggiore

Chiesa di San Carlo
1664 post

Filosofia e teatro

La Repubblica da Platone, mise en espace, ERT − Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione San Carlo, 7– 9 febbraio…

Quando filosofia ed ecologia si incontrano

L’ambiente e la sua attualità: questo il tema portante del workshop 2019 organizzato dalla Fondazione San Carlo rivolto alle scuole…

Dai social
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Il Teatro San Rocco ancora nei guai: la nuova stagione e le proposte di vendita

Non c’è pace per il modenese teatro San Rocco. Nella giornata di ieri i suoi locali sono stati offerti al…

Non c’è pace per il modenese teatro San Rocco. Nella giornata di ieri i suoi locali sono stati offerti al Collegio San Carlo, ormai noto come Collegio Nazionale, perché li acquisti salvando così il fabbricato da una demolizione che non sembra più così lontana. Il cartellone tace ormai da tre stagioni e l’ultima Società che ha diretto il piccolo teatro, come è noto, ha vacillato non poco dopo la inefficace e poco gradita imposizione di un prezzo per il biglietto voluta dal direttore Pagliani.

Come molti di voi ricorderanno, poco più di vent’anni fa il Teatro era stato ricavato adattando l’antica chiesa di San Rocco, divenuta dal 1785 deposito di combustibili. Qualche anno più tardi, nel 1791, il magazzino…

Non c’è pace per il modenese teatro San Rocco. Nella giornata di ieri i suoi locali sono stati offerti al Collegio San Carlo, ormai noto come Collegio Nazionale, perché li acquisti salvando così il fabbricato da una demolizione che non sembra più così lontana. Il cartellone tace ormai da tre stagioni e l’ultima Società che ha diretto il piccolo teatro, come è noto, ha vacillato non poco dopo la inefficace e poco gradita imposizione di un prezzo per il biglietto voluta dal direttore Pagliani.

Come molti di voi ricorderanno, poco più di vent’anni fa il Teatro era stato ricavato adattando l’antica chiesa di San Rocco, divenuta dal 1785 deposito di combustibili. Qualche anno più tardi, nel 1791, il magazzino era stato rilevato dal dottor Giovanni Predieri, mantovano, chirurgo presso l’ospedale militare, che aveva fondato la Società di Dilettanti Filodrammatici e aperto la prima stagione. Come è noto, il Predieri si tolse la vita l’anno seguente, in circostanze che non saranno mai chiarite del tutto. Qualcuno all'epoca imputò il suicidio agli insuccessi della sua compagnia teatrale, altri alle troppe operazioni chirurgiche malriuscite. Partito sotto cattivi auspici, il Teatro aveva però offerto negli anni a venire cartelloni di buona qualità, pur sempre in capo a compagnie di dilettanti, aderendo al patto governativo che imponeva di coordinare le attività teatrali in modo che in Modena in ciascuna serata fosse aperta una sola…

La seconda edizione degli Stati Generali della filosofia con i bambini

Nelle giornate di ieri e di oggi la Fondazione San Carlo di Modena, in collaborazione con Ludosofici – un’associazione di filosofi che progetta attività didattiche a partire dagli strumenti della…