Nel ‘Sutra del Loto’ il bodhisattva è un praticante, non necessariamente un monaco, che persegue l’ideale di saggezza facendo voto di operare per la salvezza di tutti gli esseri.

Laboratorio duemilaventisei

Intuizioni sul futuro – 1

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Abbiamo chiesto ai partecipanti al laboratori di filosofia per adulti di condividere…

Argomenti / Centro culturale

Rappresentanza e democrazia

Tra sovranità popolare e potere istituzionale

Gli antichi consideravano la democrazia come il governo dei poveri. Si ha democrazia, si legge nella Politica di Aristotele, quando il potere supremo è nelle mani della moltitudine dei nati liberi (in alcuni casi, sia da parte di padre che da parte di madre), i quali sono in maggioranza poveri.…

Gli antichi consideravano la democrazia come il governo dei poveri. Si ha democrazia, si legge nella Politica di Aristotele, quando il potere supremo è nelle mani della moltitudine dei nati liberi (in alcuni casi, sia da parte di padre che da parte di madre), i quali sono in maggioranza poveri. Ma per i moderni la democrazia è il governo della classe media, come Alexis de Tocqueville aveva appreso nel corso del suo viaggio americano (1831). È corretto affermare che la storia della cittadinanza moderna prende avvio dalla fine del lavoro servo e che i moderni abbiano adattato la democrazia a una società fondata sul lavoro retribuito e lo scambio monetario, un ordine economico che ha…

Gli antichi consideravano la democrazia come il governo dei poveri. Si ha democrazia, si legge nella Politica di Aristotele, quando il potere supremo è nelle mani della moltitudine dei nati liberi (in alcuni casi, sia da parte di padre che da parte di madre), i quali sono in maggioranza poveri. Ma per i moderni la democrazia è il governo della classe media, come Alexis de Tocqueville aveva appreso nel corso del suo viaggio americano (1831). È corretto affermare che la storia della cittadinanza moderna prende avvio dalla fine del lavoro servo e che i moderni abbiano adattato la democrazia a una società fondata sul lavoro retribuito e lo scambio monetario, un ordine economico che ha bisogno di una moltitudine di consumatori, gente né troppo ricca né troppo povera. Una conseguenza importante di questa conquista di civiltà è che nella democrazia moderna i cittadini e le cittadine devono essere responsabili in modo diretto del proprio sostentamento, con la conseguenza di disporre di un tempo limitato per la cura degli affari pubblici. Ciò ha indotto alcuni pensatori a sostenere, come ha fatto Montesquieu, che il governo dei moderni assomiglia a un governo misto, perché l’elezione – come ci hanno tramandato Erodoto e Aristotele – è un’istituzione «aristocratica», in quanto discrimina tra i cittadini (chi elegge deve scegliere e quindi escludere) e soprattutto non consente loro, a tutti loro indistintamente, di governare ed essere governati a turno. Ma dalla diagnosi di Montesquieu si può trarre anche un’altra conclusione: ovvero che, invece di essere alternativa alla partecipazione, la rappresentanza rende quest’ultima più complessa e l’esclusione meno appariscente. L’eguaglianza universale ha arricchito il valore normativo della democrazia dei moderni facendola più inclusiva di quella antica, ma nello stesso tempo ha ristretto la possibilità della partecipazione e, soprattutto, ne ha modificato le modalità. Autorevoli filosofi politici hanno per questo considerato la rappresentanza un espediente necessario ma non un’istituzione democratica (un giudizio storicamente ineccepibile, poiché la rappresentanza…

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Costituzioni e Codici

Una rivoluzione giuridica nell’età delle rivoluzioni politiche
Argomenti / Centro studi religiosi

Neiye

L’armonia cosmica nel taoismo

 

L’insorgenza del grande tema dell’armonia nel Neiye, come in tutto il pensiero della Cina antica, non si situa in una dimensione astratta e atemporale, ma va invece concretamente ricondotta al suo contesto storico preciso e determinato: un contesto di straordinaria e ineguagliata creatività spirituale, che rappresenta l’autentica età assiale…

 

L’insorgenza del grande tema dell’armonia nel Neiye, come in tutto il pensiero della Cina antica, non si situa in una dimensione astratta e atemporale, ma va invece concretamente ricondotta al suo contesto storico preciso e determinato: un contesto di straordinaria e ineguagliata creatività spirituale, che rappresenta l’autentica età assiale del pensiero cinese, e in cui il problema del conflitto assunse un ruolo centrale e determinante, come attestano inequivocabilmente i documenti dell’epoca e come mostrano con grande evidenza e abbondanza di dettagli gli studi contemporanei.

Rievochiamo brevemente i tratti essenziali di quella straordinaria stagione: si tratta di un’epoca di drammatica crisi, fra il V e il III secolo a.C., nel cui corso si dissolvono gli…

 

L’insorgenza del grande tema dell’armonia nel Neiye, come in tutto il pensiero della Cina antica, non si situa in una dimensione astratta e atemporale, ma va invece concretamente ricondotta al suo contesto storico preciso e determinato: un contesto di straordinaria e ineguagliata creatività spirituale, che rappresenta l’autentica età assiale del pensiero cinese, e in cui il problema del conflitto assunse un ruolo centrale e determinante, come attestano inequivocabilmente i documenti dell’epoca e come mostrano con grande evidenza e abbondanza di dettagli gli studi contemporanei.

Rievochiamo brevemente i tratti essenziali di quella straordinaria stagione: si tratta di un’epoca di drammatica crisi, fra il V e il III secolo a.C., nel cui corso si dissolvono gli ordinamenti e i valori del mondo arcaico e la cui fase conclusiva, compresa fra il 453 e il 221 a.C., non casualmente è denominata età degli Stati Combattenti. Dal declino della dinastia regnante dei Zhou (1045-256 a.C.) sorgono entità politiche nuove e potenti, nuovi regni che si combattono senza tregua in guerre cruente. Usurpazioni e contese dissolvono la solidarietà, i costumi, i codici di condotta dell’antica aristocrazia, i cui fondamenti erano d’ordine religioso e rituale, e la forza brutalmente si impone nei rapporti interni ed esterni ai clan nobiliari e agli stati. Da questa stagione di violenza e di lotte senza quartiere emergerà la realtà nuova dell’impero centralizzato, fondato dal sovrano dello stato di Qin – il Primo Imperatore – nel 221 a.C. (…)

Sono le modalità stesse dei conflitti a subire in questa fase una profonda trasformazione: si passa da una guerra di stampo aristocratico, condotta secondo le regole di un codice d’onore che si è andato via via affievolendo, a una guerra totale, che coinvolge eserciti immensi e masse enormi di popolazione, divenendo feroce e brutale massacro. È uno scenario di caos dominato dalla violenza e dalla sopraffazione, in cui ha luogo un’immane distruzione. È un mondo che si congeda brutalmente dall’armonia della Cina arcaica, rispetto alla quale si consuma una frattura profonda e radicale.

È da questa frattura traumatica che muove la riflessione dell’anonimo e sconosciuto autore del Neiye, come degli altri…

Giancarlo Dinegro

Principe di Belle Arti
1769-1857

Luigi Manzini

Maestro di disegno
1805-1866

Giuseppe Boccolari

Rettore
1727-1786

Alfonso Varano

Principe di Belle Lettere
1705-1788
Citazione del giorno

L’archeologia rivela che importanti scritture furono inventate, ma anche presto perdute, rivelando l’estrema fragilità di tutto quanto abbiamo sinora costruito.

Ritratto del giorno

Achille Fontanelli

Accademico dissonante
1775-1838
Dal passato

Expo Roma 1911, Padiglione emiliano (lastra FSC)

Le Pubblicazioni

Le origini del Collegio San Carlo e un frammento di storia modenese

Mucchi Editore - Modena, 2018
Il Patrimonio

Navicella

Cappella dei convittori
metà del XVIII secolo

Filosofia e teatro

Le Operette morali da Giacomo Leopardi, mise en espace, ERT − Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione San Carlo, 7…

Globalizzazione e libertà

“La valutazione dello sviluppo non può essere separata da quella delle possibilità di vita e di libertà di cui effettivamente…

Dai social
Dal Passato
Dal Passato

Il milanese volante: l’ex alunno Andreani si lancia in un’impresa eroica

Il Collegio de’ Nobili di San Carlo in Modena annuncia oggi con grande orgoglio che un suo ex alunno, il…
Il Collegio de’ Nobili di San Carlo in Modena annuncia oggi con grande orgoglio che un suo ex alunno, il milanese conte Paolo Andreani, per primo in Italia si è distinto in una impresa avveniristica e a dir poco audace. Il Conte, rampollo di una illustrissima e nobile famiglia, era giunto in Modena appena fanciullo, amato e appoggiato da Sua Altezza il duca Francesco III dal quale la famiglia aveva ottenuto il finanziamento degli studi nel Collegio modenese – nel quale, peraltro, i bene informati raccontano che studiò poco e spese molto. Tornato nella terra natale ha iniziato a seguire con grande interesse gli esperimenti sul volo condotti dai fratelli Montgolfier. Ha così avuto notizia del primo volo umano su…
Il Collegio de’ Nobili di San Carlo in Modena annuncia oggi con grande orgoglio che un suo ex alunno, il milanese conte Paolo Andreani, per primo in Italia si è distinto in una impresa avveniristica e a dir poco audace. Il Conte, rampollo di una illustrissima e nobile famiglia, era giunto in Modena appena fanciullo, amato e appoggiato da Sua Altezza il duca Francesco III dal quale la famiglia aveva ottenuto il finanziamento degli studi nel Collegio modenese – nel quale, peraltro, i bene informati raccontano che studiò poco e spese molto. Tornato nella terra natale ha iniziato a seguire con grande interesse gli esperimenti sul volo condotti dai fratelli Montgolfier. Ha così avuto notizia del primo volo umano su un pallone aerostatico, avvenuto in Francia il 21 novembre dell’anno scorso. All’inizio di quest’anno il Conte, sempre più interessato alla possibilità di emulare i fratelli francesi e convinto di poterli superare in temerarietà provando egli stesso il volo, occasione che i Montgolfier non hanno potuto cogliere, ha deciso di affidare ai fratelli Agostino, Giuseppe e Carlo Gerli la costruzione di un pallone similare. La mongolfiera è stata assemblata in soli 24 giorni. È composta da un involucro sferico in tela, rivestito all’interno di carta e racchiuso in una rete alla quale è appesa una navicella di vimini destinata ad ospitare gli esploratori. Il Conte ha condotto i primi esperimenti nel…

Filosofia con i bambini in Europa

Sono terminati oggi i lavori del primo incontro di formazione per insegnanti previsto da “Children as Philosophers”, il progetto europeo dedicato alla filosofia con i bambini. Una rete transnazionale di…