Il mondo non è di qualcuno; l’abitare è un diritto fondamentale che riguarda tutti. La difesa di un bene comune ha poco a che fare con qualche facile moralismo.

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Nel corso dell’anno scolastico 2019 sono state accolte alcune classi delle scuole…

Argomenti / Centro culturale

Welfare

Le politiche sociali tra economia ed etica

Benché da sempre gli Stati si siano occupati di funzioni quali la tutela dei bisogni, il termine stato sociale comincia a diffondersi soltanto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in Germania. Da allora diverse sono state le definizioni proposte. Fra le più utilizzate, vi è quella di Asa Briggs secondo…

Benché da sempre gli Stati si siano occupati di funzioni quali la tutela dei bisogni, il termine stato sociale comincia a diffondersi soltanto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in Germania. Da allora diverse sono state le definizioni proposte. Fra le più utilizzate, vi è quella di Asa Briggs secondo cui la caratteristica principale dello stato sociale sarebbe l’impegno a mutare gli esiti del mercato attraverso la realizzazione di un sistema di sicurezza sociale. Tipicamente incluse nella sicurezza sociale sono le politiche assistenziali, quelle previdenziali e quelle sanitarie. Accezioni più estese comprendono le politiche dell’istruzione e dell’abitazione nonché interventi di regolazione delle condizioni di lavoro. Come concreta realizzazione storica, lo stato sociale si sviluppa nelle…

Benché da sempre gli Stati si siano occupati di funzioni quali la tutela dei bisogni, il termine stato sociale comincia a diffondersi soltanto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in Germania. Da allora diverse sono state le definizioni proposte. Fra le più utilizzate, vi è quella di Asa Briggs secondo cui la caratteristica principale dello stato sociale sarebbe l’impegno a mutare gli esiti del mercato attraverso la realizzazione di un sistema di sicurezza sociale. Tipicamente incluse nella sicurezza sociale sono le politiche assistenziali, quelle previdenziali e quelle sanitarie. Accezioni più estese comprendono le politiche dell’istruzione e dell’abitazione nonché interventi di regolazione delle condizioni di lavoro. Come concreta realizzazione storica, lo stato sociale si sviluppa nelle democrazie di massa occidentali a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Differenti sono i modelli seguiti. Vi è il modello socialdemocratico, che ha caratterizzato gli stati sociali scandinavi, dove livelli elevati di tutela sono assicurati all’universalità dei cittadini, ampio spazio è attribuito all’offerta pubblica di servizi e istituti centralizzati di contrattazione collettiva permettono una bassa dispersione nella distribuzione primaria dei redditi. Vi è il modello liberale, seguito in diversi momenti dai paesi anglosassoni, dove i livelli di tutela sono più ridotti e concentrati selettivamente sui più poveri, i trasferimenti monetari sono proferiti rispetto a quelli di servizi e forti ineguaglianze caratterizzano la distribuzione primaria dei redditi. Vi è, altresì, il modello continentale, tipico del centro Europa, dove, pur esistendo una protezione di base per i più poveri, restano predominanti gli schemi mutualistici, tesi al mantenimento nel tempo dei diversi standard di vita. Infine, vi è il modello mediterraneo, con sistema di protezione sociale in larga misura particolaristici, dove, sotto l’influenza della dottrina sociale della chiesa cattolica, l’onere di molte responsabilità di cura resta affidato alla famiglia. Dopo gli anni d’oro, dal secondo dopoguerra alla metà degli anni Settanta, numerose sono le sfide che assillano gli stati sociali. Alcune derivano dall’espansione delle domande di protezione…

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L’arte della controriforma

Un programma artistico post-tridentino
Argomenti / Centro studi religiosi

L’estinzione del samsara

Nirvana e liberazione dal mondo nelle tradizioni buddhiste

Per il buddhismo antico il nirvana è la più alta esperienza spirituale, raggiungibile attraverso un lungo processo di conoscenza e di meditazione, di controllo dei sensi, di illuminazione: è la liberazione dal samsara, l’«estinzione» definitiva di quel flusso di aggregati detto «io». I primi testi lo definiscono come «cessazione», «assenza…

Per il buddhismo antico il nirvana è la più alta esperienza spirituale, raggiungibile attraverso un lungo processo di conoscenza e di meditazione, di controllo dei sensi, di illuminazione: è la liberazione dal samsara, l’«estinzione» definitiva di quel flusso di aggregati detto «io». I primi testi lo definiscono come «cessazione», «assenza della sete di vita», «distacco»: «Caduchi sono i fenomeni, soggetti alle leggi del sorgere e del perire. Per essi l’estinguersi è la felicità» (Mahaparinirvanasutra VI, 10). Espresso soprattutto apofaticamente, increato, inalterabile, senza principio e senza fine, incondizionato, questo stato puro al di là del bene e del male e di ogni fattore che vincoli l’essere alla corrente delle trasmigrazioni, questo assoluto nulla che trascende le…

Per il buddhismo antico il nirvana è la più alta esperienza spirituale, raggiungibile attraverso un lungo processo di conoscenza e di meditazione, di controllo dei sensi, di illuminazione: è la liberazione dal samsara, l’«estinzione» definitiva di quel flusso di aggregati detto «io». I primi testi lo definiscono come «cessazione», «assenza della sete di vita», «distacco»: «Caduchi sono i fenomeni, soggetti alle leggi del sorgere e del perire. Per essi l’estinguersi è la felicità» (Mahaparinirvanasutra VI, 10). Espresso soprattutto apofaticamente, increato, inalterabile, senza principio e senza fine, incondizionato, questo stato puro al di là del bene e del male e di ogni fattore che vincoli l’essere alla corrente delle trasmigrazioni, questo assoluto nulla che trascende le più alte tappe dell’esperienza mistica, è l’ideale cui tendere. L’uomo, «ombra sospinta da un vento impetuoso che instancabilmente ne riunisce e dissocia le diverse componenti» potrà «disperdendo il desiderio, interrompere il corso del fiume dell’esistenza. Comprendendo la fine di tutto ciò che è destinato a perire, potrà riconoscere “ciò che non è stato creato”» (Dhammapada 383). Nel Canone sono rari i passaggi sul nirvana: permane quindi una profonda ambiguità nell’intrecciarsi di due prospettive epistemologiche e soteriologiche. Se il samsara è inteso in termini oggettivi come il mondo transeunte che dà solo dolore, allora il nirvana deve essere qualcosa di diverso. Qui l’antica metafora dell’«altra sponda» diventa comprensibile perché coglie una condizione oggettivamente «altra», raggiunta solo al momento della morte e dell’uscita definitiva dal ciclo delle reincarnazioni: è il «nirvana completo». Il concetto di estinzione è approfondito fino a cogliervi una realtà di gioia «al di là» della vita e della morte. Ma se il samsara è interpretato come la condizione soggettiva di sofferenza della mente ignorante, prigioniera nel buio delle proprie illusioni, allora il passaggio dal samsara al nirvana assume il senso di un radicale cambiamento interiore. In quanto condizione più rarefatta di sapienza, il nirvana non è altro che la condizione della mente illuminata. La distinzione diventa esile: il nirvana è nel samsara, la salvezza non è nella fuga da un mondo di sofferenza, ma nella ricerca tutta interiore verso l’illuminazione in questa vita.

Carlo Forciroli

Accademico dissonante
1761-1794

Giovanni Ottavio Bufalini

Principe di Belle Lettere
1709-1782

Caterino Cornaro della Regina

Convittore
1624-1669

Paolo Boschetti

Fondatore del Collegio dei Nobili
1585-1627
Citazione del giorno

I filosofi hanno sempre aspirato alla quiete dell’anima. Oggi invece tendono ad una illimitata inquietudine; cosicché l’uomo si riduce completamente al suo ufficio, alla sua occupazione.

Ritratto del giorno

Giovanni Biondi

Rettore del Collegio San Carlo
?- 1847
Dal passato

dal passato – Villaggio Regina Elena Messina (lastra FSC)

Le Pubblicazioni

Filosofia dei misteri cristiani

Ragione e rivelazione in Meister Eckhart
Edizioni Dehoniane - Bologna, 2013
Il Patrimonio

Interno verso la controfacciata

Chiesa di San Carlo
1664 post

Filosofia e teatro

La Repubblica da Platone, mise en espace, ERT − Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione San Carlo, 7– 9 febbraio…

Quando filosofia ed ecologia si incontrano

L’ambiente e la sua attualità: questo il tema portante del workshop 2019 organizzato dalla Fondazione San Carlo rivolto alle scuole…

Dai social
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Dal Passato

Una lezione sulla Luna

Dal Collegio San Carlo - Come d'abitudine pubblichiamo un breve resoconto relativo alle lezioni dell'Università Popolare a firma del segretario…

Dal Collegio San Carlo - Come d'abitudine pubblichiamo un breve resoconto relativo alle lezioni dell'Università Popolare a firma del segretario del Collegio stesso, il ragionier Pietro Costa Giani.

Ieri sera il professor Raffaello Stiattesi tenne la 6° lezione del primo ciclo dell’Università Popolare, intrattenendo il foltissimo pubblico con una dotta conferenza sulla Luna.

Il professore, veramente dotto nelle scienze cosmografiche, ricordò tutte le ipotesi e le cognizioni certe intorno al satellite del nostro pianeta. Ma nello stesso tempo, sconfinando dai limiti che si era proposto, trattò dei tanti problemi che hanno con l’esistenza della luna punti di contatto: dimentico quasi del suo stato di religioso, spaziando nei campi del vero e della scienza, tenne durante tutto il corso della…

Dal Collegio San Carlo - Come d'abitudine pubblichiamo un breve resoconto relativo alle lezioni dell'Università Popolare a firma del segretario del Collegio stesso, il ragionier Pietro Costa Giani.

Ieri sera il professor Raffaello Stiattesi tenne la 6° lezione del primo ciclo dell’Università Popolare, intrattenendo il foltissimo pubblico con una dotta conferenza sulla Luna.

Il professore, veramente dotto nelle scienze cosmografiche, ricordò tutte le ipotesi e le cognizioni certe intorno al satellite del nostro pianeta. Ma nello stesso tempo, sconfinando dai limiti che si era proposto, trattò dei tanti problemi che hanno con l’esistenza della luna punti di contatto: dimentico quasi del suo stato di religioso, spaziando nei campi del vero e della scienza, tenne durante tutto il corso della conferenza incatenata l’attenzione dell’uditorio riunitosi, come sempre, nella Sala Grande del Collegio San Carlo.

Piacquero molto le bellissime proiezioni fatte ad illustrazione della conferenza.

Nella foto: particolare di una stampa con la superficie della Luna, dal patrimonio del Collegio.

La seconda edizione degli Stati Generali della filosofia con i bambini

Nelle giornate di ieri e di oggi la Fondazione San Carlo di Modena, in collaborazione con Ludosofici – un’associazione di filosofi che progetta attività didattiche a partire dagli strumenti della…