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Intuizioni sul futuro – 3
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Il governo della razionalità
Tre pittori e la filosofia. Diego Velázquez, Caspar David Friedrich, Paul Klee
Il bene del mondo
L’opposizione assoluto/relativo conduce a una duplice visione dell’etica: una che chiamerei «verticale» e «spirituale», fatta di «conoscenza» o consapevolezza del Sé, che individua di conseguenza nell’ignoranza (avidya) il male, e una che chiamerei «orizzontale» e che riguarda i rapporti con gli altri uomini in seno alla società civile. La prima…
L’opposizione assoluto/relativo conduce a una duplice visione dell’etica: una che chiamerei «verticale» e «spirituale», fatta di «conoscenza» o consapevolezza del Sé, che individua di conseguenza nell’ignoranza (avidya) il male, e una che chiamerei «orizzontale» e che riguarda i rapporti con gli altri uomini in seno alla società civile. La prima visione è propria, in particolare, del samnyasa, ovvero dell’esperienza monastica di distacco dal mondo, nella quale riemerge il valore della singola persona di contro a quello della «casta», che caratterizza la vita sociale degli hindu; nella seconda l’etica assume un carattere «relativo», perché viene rapportata non tanto alla persona o alla coscienza individuale, quanto piuttosto alla funzione che ciascuno svolge nel contesto sociale, cioè alla…
L’opposizione assoluto/relativo conduce a una duplice visione dell’etica: una che chiamerei «verticale» e «spirituale», fatta di «conoscenza» o consapevolezza del Sé, che individua di conseguenza nell’ignoranza (avidya) il male, e una che chiamerei «orizzontale» e che riguarda i rapporti con gli altri uomini in seno alla società civile. La prima visione è propria, in particolare, del samnyasa, ovvero dell’esperienza monastica di distacco dal mondo, nella quale riemerge il valore della singola persona di contro a quello della «casta», che caratterizza la vita sociale degli hindu; nella seconda l’etica assume un carattere «relativo», perché viene rapportata non tanto alla persona o alla coscienza individuale, quanto piuttosto alla funzione che ciascuno svolge nel contesto sociale, cioè alla casta. Dal momento che gli uomini non sono uguali fra loro, la valutazione di un atto è condizionata dalla stima della funzione di chi lo compie e di chi lo subisce e il comportamento varia a seconda che l’azione umana sia rivolta a persone di pari dignità, oppure a superiori o a inferiori. Non solo, ma sulla via stessa del progresso spirituale gli obblighi morali mutano a seconda del livello spirituale che si è raggiunto.
Ma il dilemma fondamentale, per quel che concerne il comportamento etico, rimane quello fra «attività» (pravrtti) e «inattività» (nivrtti), fra l’agire nel mondo conformemente al proprio dovere di casta (dharma) e la completa rinuncia all’azione nella dimensione del moksa (la liberazione dal divenire); è il dilemma che si palesa come eterna tensione fra il desiderio (che comporta l’azione) e la rinuncia, fra l’ideale di una vita «ordinata» nel mondo che diviene e quello di un totale annientamento che è nel medesimo tempo totale pienezza. Il Mahabharata precisa, a questo proposito, che il dharma caratterizzato dalla pravrtti è stato stabilito per i capifamiglia, mentre l’altro dharma, caratterizzato dalla nivrtti, ha come obiettivo il moksa (XIII, 141, 76 e 80). La risposta forse più completa e articolata a questo dilemma è contenuta nella Bhagavad-gita. Pur sottolineando l’importanza della conoscenza e dell’amore devoto, questo testo sembra privilegiare proprio l’azione; ma si tratta di un’azione del tutto speciale, nella quale si risolve l’eterna…

Paolo Emilio Campi

Filippo Guicciardi

Giuseppe Campori

Alfonso Varano
Il fatto di avere fra le proprie rappresentazioni anche quella dell’Io eleva l’essere umano infinitamente al di sopra di tutti gli altri esseri viventi sulla terra.

Leonardo Salimbeni

Porta Etrusca di Urbino, primi del Novecento (lastra FSC)

Piccole ragioni

Cornice
Filosofia e teatro
Il Simposio da Platone, mise en espace, ERT − Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione San Carlo, 8 – 10…

Il Dialogo sopra i due massimi sistemi diventa graphic novel!
Quest’anno i ragazzi degli Istituti Superiori Secondari che hanno partecipato alla quarta edizione del workshop organizzato dalla Fondazione San Carlo…

Raccolta di fondi per le famiglie dei feriti e caduti della guerra Italo-Turca
Dalla redazione – Nella giornata di ieri, lunedì 4 dicembre, agli alunni delle scuole medie della città è stata concessa…
Dalla redazione – Nella giornata di ieri, lunedì 4 dicembre, agli alunni delle scuole medie della città è stata concessa una giornata di vacanza per intraprendere una passeggiata a scopo benefico. I ragazzi hanno percorso le vie cittadine per raccogliere fondi destinati alle famiglie dei giovani soldati feriti o caduti nella guerra in corso contro l’Impero Ottomano per la conquista dei territori libici della Tripolitania e della Cirenaica. La raccolta ha avuto un successo insperato, con il raggiungimento della ragguardevole somma di L. 3.500.
Questa raccolta è un ulteriore attestato di vicinanza alle famiglie dei soldati e si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’attivissimo Comitato cittadino istituito esattamente un mese fa, nel giorno della festa di S. Carlo (4 novembre),…
Dalla redazione – Nella giornata di ieri, lunedì 4 dicembre, agli alunni delle scuole medie della città è stata concessa una giornata di vacanza per intraprendere una passeggiata a scopo benefico. I ragazzi hanno percorso le vie cittadine per raccogliere fondi destinati alle famiglie dei giovani soldati feriti o caduti nella guerra in corso contro l’Impero Ottomano per la conquista dei territori libici della Tripolitania e della Cirenaica. La raccolta ha avuto un successo insperato, con il raggiungimento della ragguardevole somma di L. 3.500.
Questa raccolta è un ulteriore attestato di vicinanza alle famiglie dei soldati e si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’attivissimo Comitato cittadino istituito esattamente un mese fa, nel giorno della festa di S. Carlo (4 novembre), per volere del nostro Sindaco. Il Comitato riunisce alcuni dei nostri più illustri cittadini fra i quali emerge il prof. avv. Pio Sabbatini, Consigliere del Collegio Convitto San Carlo. Nella seduta del giorno 17 u. s. l'avvocato Sabbatini ha spronato all’offerta il Consiglio stesso e gli alunni delle scuole pareggiate del prestigioso istituto cittadino, anche in quel caso con la raccolta di una somma considerevole.
Questi risultati non devono stupire. La percezione popolare del conflitto, scoppiato il 29 settembre, è stata evidente nella giornata dedicata anche quest’anno ai festeggiamenti per il genetliaco del nostro Re, il giorno 11 novembre. Durante il concerto tenuto dalla Banda municipale e dalla Banda…

Per fare un tavolo ci vuole… un nome!
